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Il rimedio per gli ATTACCHI DI PANICO

HAI ATTACCHI IMPROVVISI DI PAURA INTENSA CHE TI DANNO LA TERRIBILE SENSAZIONE DI PERDERE IL CONTROLLO O DI MORIRE?

VIVI NELLA COSTANTE PREOCCUPAZIONE CHE POSSA ARRIVARTI UN ALTRO ATTACCO DI PANICO?

 

Liberarsi in tempi brevi dagli attacchi di panico e dalla loro paura è possibile!

 

 

Chi soffre di ADP solitamente è terrorizzato dalle reazioni che una condizione di paura estrema può provocare. Ma cercare di controllare razionalmente ciò che per sua natura è irrazionale, genera un inevitabile corto-circuito, che determina proprio il tanto temuto attacco di panico.

  • Durante l'attacco di panico avevi più paura di morire o di perdere il controllo?

  • L'attacco di panico senti che possa arrivarti in situazioni/luoghi prevedibili o non prevedibili?

  • Tendi ad evitare i luoghi che avverti "minacciosi" oppure li frequenti ugualmente?

  • Chiedi aiuto a qualcuno o affronti le situazioni "minacciose" anche da solo?

  • Parli del tuo problema con altre persone o tendi a tenere tutto per te?

Attraverso queste (apparentemente) semplici domande sarò in grado di comprendere al meglio il tipo di disturbo da attacchi di panico che hai e di intervenire con le tecniche più efficaci ed efficienti e spesso è possibile risolvere il problema in meno di 10 sedute.

 

PERCHE' UNA PERSONA CHE SOFFRE DI ATTACCHI DI PANICO DOVREBBE RIVOLGERSI AD UNO PSICOTERAPEUTA BREVE STRATEGICO?

Il disturbo da attacchi di panico è uno dei "cavalli di battaglia" di cui si occupa da oltre 30 anni l'approccio breve strategico. Ciò ha permesso, nel tempo, di definire protocolli di intervento sempre più efficaci ed efficienti (cioè che risolvono il problema in poche sedute).

 

COME SI ARRIVA A SOFFRIRE DI UN DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO?

Il meccanismo che solitamente è alla base di un attacco di panico è il tentativo di controllare le nostre sensazioni che ci porterà a perderne completamente il controllo. Proprio come accadrebbe se, con una pentola piena d'acqua sul fornello, per evitarne la fuoriuscita, decidessimo di metterci un coperchio sopra.

Il risultato sarebbe "esplosivo", proprio come terribilmente esplosiva è la sensazione di chi vive un attacco di panico.

Il problema, pertanto, è nel qui ed ora e cioè nelle strategie (fallimentari) che la persona mette in atto per controllare la propria ansia e non in un ipotetico e indimostrabile "trauma" che sta alla base del problema.

COME SI INTERVIENE NEL CASO DI UN DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO?

L'intervento dello psicoterapeuta si caratterizzerà per "sottili" prescrizioni che accompagneranno il paziente a mettere in atto comportamenti diversi di quelli messi in atto fino a quel momento e che gli permetteranno di vivere percezioni e sensazioni diverse. Facendo riferimento all'arte degli strategemmi, potremmo dire che l'intervento accompagnerà il paziente a "cavalcare il mare all'insaputa del cielo" e a "spegnere il fuoco aggiungendo legna", lavorando approfonditamente sulle tre tentate soluzioni disfunzionali che adotta chi soffre di questo disturbo:

  • il tentativo di evitare o rifuggire ciò che spaventa;

  • la ricerca di aiuto e protezione;

  • il tentativo fallimentare di tenere sotto controllo le propre reazioni fisiologiche.

 

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Roberto Quadalti.

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